Berruezo, nato a Melilla nel 1945, era arrivato a Sevilla nel 1968 dopo gli esordi con il Malaga, con cui aveva debuttato nella Liga due anni prima. Tuttavia, Berruezo, mancino e ottimo esecutore di calci piazzati, non passò alla storia per le sue gesta calcistiche, bensì per essere stato il primo calciatore a morire su un campo di gioco in Spagna. Una trentina d’anni più tardi, Sevilla avrebbe vissuto un’altra simile tragedia, quando il giovane Antonio Puerta conobbe la morte nell’agosto 2007.
Berruezo già aveva avuto un malore un mese prima della sua morte, quando nella gara contro il Barakaldo venne sostituito dopo appena quattro minuti. Gli accertamenti condotti non portarono a nessuna diagnosi specifica, e il centrocampista tornò in campo già un paio di settimane dopo contro il Rayo Vallecano, dove segnò anche una rete.
A Pontevedra il Sevilla andò sotto di un gol dopo 26 minuti e nella ripresa gli andalusi entrarono in campo con l’intenzione di ribaltare il risultato. Era il minuto 55 quando il Sevilla guadagnò una rimessa laterale in attacco: Berruezo fece un movimento per smarcarsi ma improvvisamente stramazzò al suolo. Il giocatore provò a rialzarsi ma cadde di nuovo. Venne immediatamente sostituito e portato negli spogliatoi dove i medici provarono a salvarlo, purtroppo senza successo. I compagni intuirono che qualcosa di grave stava succedendo ma in campo si continuò a giocare – la gara terminò 2-0 in favore del Pontevedra- prima del rientro negli spogliatoi e la scoperta della disgrazia.
La scomparsa di Berruezo scioccò il calcio spagnolo, con 25000 persone che aspettarono il rientro della salma a Sevilla e successivamente il club lo omaggiò dedicandogli un immenso murales nella porta 10 dello stadio. Ufficialmente la morte fu certificata come arresto cardiaco, anche se vi furono sospetti che Berruezo avesse avuto problemi celebrali, ma l’autopsia non fu mai effettuata. Il giocatore lasciò una figlia piccola e una moglie, allora incinta. Pedro Berruezo Bernal nacque il 1° maggio 1973 e anche lui divenne calciatore, anche se non riuscì ad andare mai oltre la Segunda B.
Nel 2008, una combinazione del destino portò Berruezo Jr a tornare nello stadio dove suo padre perse la vita 35 anni prima. Al Pasarón andò in scena lo spareggio promozione fra Pontevedra e Ceuta, la squadra dove militava il giovane. Berruezo Jr entrò solo nel secondo tempo, ma il suo Ceuta riuscì a imporsi per 2-1 guadagnando l’accesso alla finale play-off per salire in Segunda, gara persa però contro il Girona.